L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di ACI Informatica riunita oggi:
– Denuncia che la Direzione dal 5 ottobre non ha ancora dato alcuna risposta alla richiesta di incontro per conoscere i piani aziendali per lo sviluppo della mission assegnata da ACI;
– Denuncia che la Direzione non ha ancora, malgrado le numerose richieste della RSU, fornito alcuna risposta sulla partecipazione alla gara di appalto del MIUR per le smart cities in merito agli effetti economici (piano dei costi e dei ricavi) e di coerenza con le strategie del gruppo e del ruolo in house di ACI Informatica;
– Denuncia l’assenza da parte della Direzione di ogni iniziativa utile alla soluzione dei problemi derivanti dalla spending review. In merito ai quali solo l’iniziativa delle lavoratrici e dei lavoratori ha permesso di scongiurare (nell’incontro con l’amministrazione ACI il Presidente Sticchi Damiani ha parlato di miracolo!!) l’automatica cessione o liquidazione della nostra società con le gravissime conseguenze che ciò avrebbe costituito per tutto il gruppo ACI.
Questi incomprensibili comportamenti e queste assenze della Direzione di ACI Informatica sembrerebbero spiegarsi con le voci sempre più insistenti che circolano in azienda.
Secondo queste voci il presidente di ACI Informatica, Pasquale De Vita, avrebbe concordato o si appresterebbe a farlo, la vendita di ACI Informatica o di una quota del suo azionariato, e per favorire tale vendita sarebbe intenzionato a disdire gli accordi sindacali in vigore.
Quest’ eventualità avrebbe conseguenze gravissime sulle condizioni di vita e di lavoro di centinaia di lavoratori, calpesterebbe le professionalità esistenti e apporrebbe la parola fine alla lunga storia di ACI Informatica.
Peraltro tale iniziativa rappresenterebbe un forte depauperamento per ACI e per gli investimenti pubblici in ACI Informatica. E avvierebbe un processo dalle conseguenze drammatiche fino al tramonto dell’ACI, di cui ACI Informatica è motore strategico ed essenziale come dichiarato dai vertici ACI stessi.
Per questi motivi l’assemblea chiede al presidente Pasquale De Vita di smentire formalmente tali allarmistiche voci.
La RSU 18 ottobre 2012