Da quando è iniziata la crisi sanitaria scatenata dal Covid-19, ci siamo interrogati su come affrontare la situazione. Lo abbiamo fatto con il metodo che guida ogni nostro agire: l’autorganizzazione.
Insieme, le lavoratrici e i lavoratori, hanno giustamente anteposto, a tutto, la tutela della salute. Per questo abbiamo realizzato un accordo con la Direzione che ha dato a tutte e tutti la possibilità di lavorare da casa.
Nonostante la necessità di agire rapidamente, siamo riusciti a coniugare la continuità aziendale con la gestione dell’emergenza. E’ stato possibile grazie alla nostra storia di lotte sindacali che, tra i molteplici aspetti, hanno sempre posto argini alle esternalizzazioni e difeso la natura in house del nostro lavoro.
Questa soluzione, necessaria per rispondere alla crisi sanitaria, ha generato comunque delle problematicità. Ad esempio la mancanza di socialità che è parte integrante del nostro agire collettivo, lavorativo e sindacale. Oppure la necessità di capire quanto sta accadendo, per maturare un punto di vista e di azione che non fosse quello omologante dell’informazione main stream.
Insieme, con gli accordi a tutela delle nostre condizioni di vita e di lavoro, come lavoratrici e lavoratori autorganizzati abbiamo realizzato iniziative per tentare di risolvere le problematicità.
Cosa accade in Aci Informatica
Le iniziative assunte ai tempi del coronavirus.
Cosa accade fuori
Uno sguardo fuori e riflessioni nel merito.