In merito alla lettera inviata oggi dalla Direzione alla RSU e per conoscenza ai lavoratori ed alle lavoratrici, alcune considerazioni.
Siamo molto sorpresi e dispiaciuti per l’annullamento “dell’incontro di cortesia con il nuovo Direttore Generale” visto che per prepararci adeguatamente a tale incontro avevamo persino acquistato il libro “Cortesia in ufficio – Franco Angeli Editore”.
Proprio per esercitarci nel bon ton – di cui siamo consapevoli di essere spesso carenti – ci siamo sperimentati ieri consegnando la “lettera aperta ai Dirigenti” con forme e modi estremamente cortesi. Ma conosciamo, è quello che la lettera mette in luce, le difficoltà interpretative della nostra Direzione, lo rileviamo da oltre due mesi al tavolo del confronto dove alle nostre ripetute proposte di soluzione alle problematiche economiche dell’azienda si danno risposte spesso “fuori tema”, basta rileggere i verbali del 25 e 27 febbraio.
Ma la RSU se riconosce di avere delle carenze formative sul “bon ton” (ma consapevoli dei nostri limiti ci stiamo lavorando) è altrettanto cosciente di essere dotata di una smisurata pazienza (da quando siamo delegati/e seguiamo i principi zen). Lo sappiamo che auto compiacersi non è carino ma è oggettivo che solo un’infinita pazienza ci consente di far prevalere il senso di responsabilità nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori nonché del benessere aziendale di fronte ai nervosismi e alla pretestuosità delle posizioni della Direzione. Questo è quel che ci guida in ogni azione, proposta e dichiarazione, consapevoli che solo l’unità e l’intelligenza delle lavoratrici e dei lavoratori potrà permetterci di superare questa difficile fase determinata unicamente dalla cattiva gestione del management di ACI e di ACI Informatica in questi anni.
Inoltre, rileviamo che ancora una volta la Direzione non perde occasione per “rasserenare gli animi” richiamando le “soluzioni drammatiche che le imprese operanti sul mercato adottano” e ci scusino se di fronte alle minacce di esuberi e tagli dei salari a volte viene meno il “bon ton” (ma ieri siamo stati dei veri Signori del resto come dice Totò “Signori si nasce e noi modestamente lo nacquimo”).
Non saranno certo le minacce e le iniziative unilaterali della Direzione aziendale a far venir meno la determinazione nostra e di tutte le lavoratrici ed i lavoratori per tutelare le nostre condizioni di vita e di lavoro per cui continueremo a produrre ogni tipo di iniziativa utile alla soluzione positiva della vertenza in atto.
P.S.1 Fa bene il Presidente ad auspicarsi che i recenti fatti non condizionino l’operato dei Dirigenti perché qualche dubbio dovranno pure averlo, visto che “le intese ricercate” cioè esclusivamente il taglio al salario proposto dalla Direzione (e in prospettiva il rischio per la continuità aziendale) riguarda anche loro.
P.S.2 Perplime il confronto tra le condizioni economiche/normative di ACI Informatica e del settore, dato che è stato proprio il Presidente a nominare gran parte dei Dirigenti ponendo ACI informatica totalmente al di fuori di qualunque statistica comparativa nel rapporto tra Dirigenti e dipendenti aggravando i costi per ACI Informatica.
P.S.3 Vorremmo sapere in cosa consiste “la dignità dei luoghi di lavoro” forse si intendeva dire “decoro”… insomma la Direzione tutelerà i luoghi affinché non ci siano blatte, topi, finestre che non fanno entrare la luce perché rotte, pannelli che crollano, infiltrazioni d’acqua, pale eoliche, …
A sostegno della vertenza interna in atto, così come stabilito nell’assemblea di ieri è indetto uno
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La RSU |
1 marzo 2013 |