Correva l’anno 1996
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L’11 gennaio il governo Dini presenta le proprie dimissioni dopo aver portato a termine i compiti per i quali ha ricevuto l’incarico. Tra questi, con il consenso dei partiti del centro-sinistra e dei sindacati, riforma pesantemente le pensioni. Si passa dal metodo retributivo al metodo contributivo, cioè si basa la pensione sui contributi versati e sull’età invece che sulle retribuzioni percepite: un pesante taglio per lavoratrici e lavoratori. Inoltre rilancia la previdenza complementare. Le motivazioni ufficiali parlano della necessità di equilibrare i conti, per ottenere i quali c’è bisogno di sacrifici. Degli altri. Dini infatti, poche prima del varo della riforma, ottiene la pensione anticipata con il vecchio metodo. 7mila euro al mese dall’Inps e 18mila euro al mese dalla Banca d'Italia. Casualmente anche la sua segretaria riesce ad andare in pensione appena in tempo prima della riforma. Subito dopo Dini la assume presso il Ministro degli Affari Esteri.
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Bill e Hillary Clinton già dal 1978 (Bill era ministro della Giustizia in Arkansas) cercavano di fare soldi con investimenti. Alcuni andarono a buon fine (Hillary in un solo anno passò da 1.000 a 100.000 dollari grazie ai future sul bestiame), altri andarono male. Tra questi la Whitewater Development Corporation, fondata nel 1978 insieme a James and Susan McDougal per costruire case lungo un fiume che aveva il difetto di straripare costantemente. Il banchiere David Hale dichiara che i Clinton gli hanno chiesto di prestare 300.000 dollari illegalmente a Susan McDougal, e la dichiarazione avvia lo scandalo, portando Hillary il 26 gennaio davanti al gran juri. Nonostante le rivelazioni i Clinton non sono mai stati messi sotto accusa. L’inchiesta ha però portato all'incriminazione di decine di persone, molte delle quali amici di Bill e Hillary. Curiosamente, nel 1993, l’avvocato amico e consigliere di Hillary, Vince Foster, viene trovato morto a Washington. Si dice conoscesse molti segreti della coppia presidenziale anche sul caso Whitewater. Altrettanto curiosamente, di recente Google è finito sotto accusa per aver manipolato il proprio algoritmo di ricerca in modo da occultare risultati negativi per la signora Clinton.
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Il 29 gennaio 1996 un devastante incendio doloso distrugge il teatro. responsabili sono due elettricisti coinvolti nella manutenzione del teatro che, per evitare il pagamento della penale dovuta ai ritardi della loro impresa, decidono di causare quello che doveva essere un piccolo incendio. Il mondo intero piange la perdita di uno dei teatri più belli, dalla straordinaria acustica e protagonista da sempre della vita operistica, musicale e culturale italiana ed europea. Dal dolore della perdita nasce la volontà di ricostruire lo storico teatro ispirandosi al motto «com'era, dov'era», ripreso dalla ricostruzione del campanile di San Marco. Immediatamente dopo l'incendio si eseguono tutti gli interventi necessari a prevenire ed evitare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, come ad esempio le opere di puntellamento delle murature perimetrali. Dal 14 (con Die Weihe des Hauses di Beethoven, la Sinfonia di Salmi di Igor Stravinskyed il Te Deum di Antonio Caldara con Patrizia Ciofi, Sonia Ganassi e Sara Mingardo dirette da Riccardo Muti alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana) al 21 dicembre 2003 ha luogo la settimana inaugurale del teatro.
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Il MST (Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra - Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra) nasce nel 1984 per assegnare la terra improduttiva ai contadini che la lavorano. La richiesta dei “Sem Terra” si basa sula Costituzione del Brasile del 1988, che sostiene che la proprietà della terra deve avere una funzione sociale. Nel 1996 il 3% della popolazione possiede i 2/3 di tutto il terreno arabile del paese, il 51,4% degli immobili classificati come grandi proprietà è improduttivo, ossia più di 133 milioni di ettari di terre che potrebbero essere espropriate per la riforma agraria, secondo il dettato costituzionale. Il 17 aprile, a Eldorado dos Carajás, la polizia militare dello stato Parà spara su una manifestazione, uccidendo 19 membri del MST. La manifestazione chiede l’appropriazione federale di un ranch dove lavorano circa 3000 famiglie. L’MST è oggi presente in 24 Stati e coinvolge un milione e mezzo di persone. Grazie alle sue lotte, 350mila famiglie hanno conquistato la terra, mentre 150mila stanno lottando negli accampamenti. Il movimento è attivo anche su altre questioni sociali connesse, come la distribuzione salariale iniqua, il razzismo, il sessismo e il monopolio dei media.
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Dopo una rincorsa al miglioramento delle console di videogiochi esistenti, nei primi anni novante diversi produttori di console decisero che era ora di fare un salto, e passarono alle console a 32 bit. La Nintendo decise di sbaragliare i concorrenti e passò direttamente al sistema a 64 bit. Sulla carta non c’era storia con i rivali, ma le vendite in tutti il mondo si “limitarono” a 30 milioni di unità contro i 100 milioni della rivale Play Station. La Nintendo commise l’errore di mantenere il sistema a cartucce per i videogiochi, per combattere la pirateria. Ma proprio la pirateria, facilitata dall’utilizzo di CD nella Play Station, decretò la sua sconfitta commerciale.
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Il 5 luglio nasce la pecora Dolly, nel Roslin Institute in Scozia, vicino Edimburgo. Il nome lo prende dalla prosperosa cantante country Dolly Parton, ma la sua fama è dovuta al fatto che è una pecora clonata da una cellula mammaria di un’altra pecora. Sommariamente il processo di clonazione consiste nel prendere i nuclei di cellule somatiche da una pecora adulta, infilarli in cellule denucleate, stimolare il tutto con un po’ di corrente e impiantare il nuovo mix in una madre surrogata. Più semplicemente si genera una pecora dalla cellula di una pecora adulta e la nuova pecora è identica alla prima. La notizia ha avuto grande risalto sui mass media per la sua rilevanza scientifica. Soprattutto c’è chi è attratto dalla possibilità di clonare l’uomo, anche se la clonazione umana è ufficialmente vietata a livello internazionale. Dolly invece è stata abbattuta prima dei sette anni, a causa di un’artrite e di un tumore polmonare, una morte precoce per animali che normalmente vivono fino a 11 anni. C’è chi ipotizza che avendo 6 anni la “madre” donatrice, Dolly abbia ereditato 6 anni di anzianità. Bella sòla eh?
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Il 6 giugno il gruppo rock Ramones suona l’ultimo concerto al Palace di Los Angeles. Il motivo, banalmente, è lo scarso successo nelle vendite dei loro dischi, e questo sembra un paradosso per un gruppo che è considerato un punto di riferimento nel rock, continuamente citato da tutti i più grandi gruppi musicali. Hanno iniziato la loro carriera ufficiale nel 1974 ma suonano punk rock già dal 1972, anticipando gruppi come i Clash o i Sex Pistols. Il loro tratto distintivo è presentarsi come una grande famiglia unita, dove ogni componente si cambia il cognome in Ramones e tutti indossano giacca di pelle nera, e i loro concerti non prevedono pause tra una canzone e l’altra. Dal 1974 al 1996 i Ramones si sono esibiti in 2.263 concerti, suonando dal vivo mediamente due volte a settimana!
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Dopo la dissoluzione dell’URSS, nel 1992 si sigla un Trattato di Federazione bilaterale con tutti i soggetti federali russi. Ma la Cecenia, unica, non lo firma. Dal 1991 l'ex generale sovietico Dudaev “avvia” l’indipendenza Cecena attraverso defenestrazioni, linciaggi, pulizia etnica, violenza, scioglimento del parlamento e autoproclamazione presidenziale. Nel 1994 l’opposizione Cecena tenta la resistenza armata e la Russia aiuta i ribelli con un intervento militare, convinta in una vittoria lampo: un grave errore. La capitale Groznyj diventa teatro di sanguinosi combattimenti e bombardamenti che non risparmiano la popolazione. L’esercito russo si spacca in due: chi prosegue nella violenza della guerra e chi si rifiuta di combattere contro il proprio popolo. Gli indipendentisti ceceni resistono oltre le aspettative, macchiandosi a loro volta di massacri sui civili. Le cifre della guerra sono tutt’ora ignote. Tra i 5mila e i 15mila militari uccisi per ogni schieramento. Tra i 50mila e i 100mila civili uccisi. A seguire una striscia di torture, stupri e deportazioni. Il 31 agosto si firma a Chasav-Jurt la pace, ma avrà vita breve: nel 1999 truppe Cecene invadono il Daghestan, la Russia risponde con l’invasione della Cecenia. Inizia una nuova guerra.
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Il 15 settembre, dopo risultati elettorali favorevoli per la Lega Nord, il leader della lega Umberto Bossi legge a Venezia la dichiarazione di indipendenza della Padania. “Noi, popoli della Padania, solennemente proclamiamo: la Padania è una Repubblica federale indipendente e sovrana. Noi offriamo, gli uni agli altri, a scambievole pegno, le nostre vite, le nostre fortune e il nostro sacro onore.”. Secondo la Lega il territorio Padano comprende le otto regioni dell'Italia settentrionale più Toscana, Umbria e Marche: oltre 34milioni di persone. Per suffragare il progetto la Lega organizza anche un referendum a cui partecipano 4,8milioni di persone ottenendo il 97% di consenso. Come partito la Lega ha prima appoggiato Berlusconi, poi ha corso da sola (accusando esplicitamente Berlusconi di essere un mafioso), poi è tornata di nuovo ad appoggiare Berlusconi (la forza della politica!). L’indipendenza non ha avuto luogo. In compenso il 23 settembre 2015 è iniziato un processo contro Bossi (in quanto rappresentante della Lega) per riciclaggio e truffa ai danni dello Stato. Pare che la Lega abbia chiesto 59milioni di euro di troppo di rimborsi elettorali, utilizzandoli (tra le altre cose) per comprare la laurea del figlio di Bossi in Albania. Pare.
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Tra il 25 e il 26 dicembre una nave tenta l’ennesimo trasporto clandestino di migranti in Sicilia. Sono troppi, e il comandante della nave Yohan obbliga 400 persone a salire sulla nave F174, stipandoli nelle celle sottocoperta e sul ponte. Ma l’F174 imbarca acqua, chiede aiuto allo Yohan che la sperona. L’F174 va a picco, da sottocoperta spingono per uscire, ma i portelloni sono bloccati dal peso di chi sta sul ponte. Muoiono 283 persone, la più grande tragedia navale del Mediterraneo dalla Seconda guerra mondiale, poi superata dal naufragio di Lampedusa del 2013. I superstiti scaricati in Grecia raccontano il fatto ma nessuno ci crede. I pescatori di Portopalo vicino Capo Passero ritrovano numerosi cadaveri, ma non vogliono rogne e rigettano i cadaveri in mare. Per il governo e le autorità marittime si tratta solo di “presunto naufragio”. Nel 2001 le immagini del giornalista Giovanni Maria Bellu mostrano al mondo il relitto sul fondo del mare e le centinaia di scheletri incastrati. Il processo condannerà il comandante della nave ma la Francia si rifiuterà di estradarlo. Nessun governo ha mai voluto recuperare i corpi.