Quando sabato siamo venuti in azienda a verificare il rispetto dello sciopero degli straordinari, abbiamo trovato gli operai che montavano un videocitofono davanti all’ingresso delle stanze direzionali; poi da ieri mattina e di nuovo oggi al 6° piano di via Fiume delle Perle stazionano due vigilantes (peraltro in condizioni disagiate) e quindi ci siamo chiesti se per caso vi avessero installato uno sportello bancario o una cassetta di sicurezza o chissà quale altro bene prezioso…. Oggi finalmente abbiamo la risposta: è venuto in visita il Presidente De Vita!

Ma a questo punto viene spontaneo chiederci: ma cosa è venuto a fare il Presidente De Vita in azienda, visto che da quanto sappiamo non è prevista nessuna attività direzionale (né un consiglio di amministrazione, né una verifica dei bilanci, né nient’altro)?

Infatti tutti sappiamo che De Vita vorrebbe decidere i destini della nostra azienda ma nulla sa in effetti del processo produttivo di ACI Informatica né del reale andamento della vita aziendale e poi… l’illuminazione!!

Apriamo un concorso fra tutte le lavoratrici ed i lavoratori dal tema: Cosa è venuto a fare De Vita in ACI Informatica?

Queste le possibili risposte:

A)   Si sta smazzando i lavori dell’assistenza in sciopero visto che la coda ha ormai superato i 1000 ticket;

B)   Sta elaborando la sua busta paga visto lo sciopero del gruppo stipendi perché preoccupato di non riuscire ad arrivare a fine mese;

C)   Si è rotto il pc di Bettarelli o quello di Carbonari o quello di Di Crescenzo o comunque di qualcuno del 6° piano e lo sta aggiustando in sostituzione del personale del fleet management in sciopero;

D)   Per strada sentiva freddo e quello in ACI Informatica era l’ufficio più vicino fra le 9 cariche che ricopre;

E)    E’ venuto a firmare i bigliettini di Natale da inviare a spese di ACI Informatica agli amici;

F)    Non sa/Non risponde

Votate, votate, votate…

Alla prima assemblea estrarremo la vincitrice o il vincitore fra chi avrà votato la risposta con più voti.

E infine un ulteriore domanda: ma chi paga tutto ciò? Scommettiamo che sia a carico del bilancio ACI/ACI Informatica

p.s. Statuto dei lavoratori

art. 2  – Guardie giurate.

Il datore di lavoro può impiegare le guardie particolari giurate, di cui agli articoli 133 e seguenti del testo unico approvato con regio decreto 18 giugno 1931, numero 773, soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale.

Le guardie giurate non possono contestare ai lavoratori azioni o fatti diversi da quelli che attengono alla tutela del patrimonio aziendale.

È fatto divieto al datore di lavoro di adibire alla vigilanza sull’attività lavorativa le guardie di cui al primo comma, le quali non possono accedere nei locali dove si svolge tale attività, durante lo svolgimento della stessa, se non eccezionalmente per specifiche e motivate esigenze attinenti ai compiti di cui al primo comma.

In caso di inosservanza da parte di una guardia particolare giurata delle disposizioni di cui al presente articolo, l’Ispettorato del lavoro ne promuove presso il questore la sospensione dal servizio, salvo il provvedimento di revoca della licenza da parte del prefetto nei casi più gravi.