Le lavoratrici ed i lavoratori di ACI Informatica hanno svolto oggi 17 luglio 2012 un presidio dalle 9 della mattina a piazza delle Cinque Lune nei pressi del Senato della Repubblica. Tale presidio è stato un passaggio nel percorso di lotta già avviato per contrastare l’art. 4 del d.l. 95/2012 (spending review) il quale prevede la cessione o la liquidazione delle società cosiddette in house della pubblica amministrazione, fra le quali rientra ACI Informatica.
Ancora una volta la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori è stata importante con una partecipazione pressoché totale allo sciopero indetto per l’intera giornata ed una altrettanto massiccia presenza in piazza. Questa determinazione ha prodotto già dei primi risultati visto che vari Senatori hanno interloquito con il presidio dichiarando di condividere tanto le richieste quanto le considerazioni rappresentate da lavoratrici e lavoratori.
In particolare una delegazione di lavoratrici e lavoratori è stata ricevuta da uno dei relatori della legge alla commissione Bilancio, il Sen. Giaretta del PD, il quale ha accolto la memoria da noi presentata e che illustra la realtà di ACI Informatica. Il Senatore ha dichiarato di condividere le nostre preoccupazioni e ci ha comunicato che è necessario emendare l’articolato per tutelare le condizioni dei lavoratori. L’emendamento che presenteranno ha lo scopo di circoscrivere le realtà della pubblica amministrazione interessate dal decreto attraverso l’individuazione di criteri (efficienza ed efficacia), fermo restando la tutela di lavoratrici e lavoratori coinvolti.
La presenza massiccia in piazza ha prodotto anche il confronto con altri Senatori che sono venuti a trovarci al presidio – Vita, Passoni, Pedica, Nerozzi, Ghedini – manifestando interesse per le nostre posizioni, dichiarandosi disponibili ad accogliere le nostre richieste e assumendo l’impegno a sostenerle nell’ambito del confronto parlamentare. I Senatori hanno inoltre sottolineato che sarebbe auspicabile che lo stesso ACI assumesse una posizione chiara e pubblica sia in merito al ruolo di ACI Informatica nell’ambito della sua organizzazione sia in merito al fatto che l’Ente si autofinanzia e dunque non grava sul bilancio consolidato dello Stato.
La RSU ritiene questa giornata di lotta un passaggio importante e accoglie con favore le posizioni assunte pubblicamente dai Senatori intervenuti. Al contempo si conferma la necessità di mantenere alto il livello di mobilitazione e di vigilanza sui passaggi concreti del confronto parlamentare anche attraverso nuove iniziative di piazza da lunedì prossimo 23 luglio quando il confronto entrerà nel merito e si avvieranno le votazioni in commissione.
La RSU ritiene che le affermazioni dei Senatori rendano ineludibile un’assunzione diretta di responsabilità da parte dell’amministrazione ACI e della Direzione di ACI Informatica e, così come stabilito dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori in presidio, si attiverà per avere pronto riscontro a quanto qui richiesto.
Resta comunque prioritario l’obiettivo già stabilito dall’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di Aci Informatica alla base di tutte le iniziative di lotta in corso, cioè il mantenimento dei posti di lavoro e delle condizioni e dell’integrità di ACI Informatica.
Viene inoltre indetta una
ASSEMBLEA
in sala mensa
Mercoledì 18 luglio 2012 dalle ore 10
La RSU di ACI Informatica
Sono un modesto e onesto lavoratore come Voi, e anche io appartengo alla Grande (forse una volta) famiglia dell’Aci. Sono un dipendente Aci Global e le vostre preoccupazioni sul futuro dell’azienda riguardano anche il sottoscritto e tutti i miei colleghi di Aci Global. Il problema reale che in merito alla Spending Review, c’e’ poca informazione, forse si sottovaluta il problema e tutto cio che ne puo’ derivare… Noto con dispiacere ma sopratutto con tanta rabbia che anche al livello di dirigenza, nessuno ti e’ di aiuto o di conforto…come si dice in questi casi c’e’ troppo menefreghismo! Chiedi infatti di poter parlare con qualche dirigente che magari conosci e lui ti rinvia di continuo gli appuntamenti, se lo incontri magari da qualche parte non sa’ come risponderti o rifugiarsi nelle solite risposte banali….Ma allora pensi ci sono i sindacati, che possono aiutarti, mbe’ credetemi tra i miei colleghi nessuno ci crede piu’ visto gli insuccessi delle altre battaglie, anzi qualcuno si e’ addirittura cancellato…E ora che fare? Piu’ passano i giorni piu’ aumenta la preoccuapazione! Tramite Twitter e Facebook, vi ho seguiti ieri mattina, vi ho seguiti anche con una punta di invidia, perche’ siete un gruppo granitico e sicuri delle vostre idee. Complimenti! In attesa di una vostra gradita risposta, vi esprimo ancora (qualora ci fosse bisogno) la mia Solidarieta’, con la speranza che ancora si e’ in tempo a far cambiare qualche cosa.