Oggi è convocato il Consiglio d’Amministrazione di ACI Informatica che ha fra i punti all’ordine del giorno anche la vertenza in atto e pertanto abbiamo preparato una lettera da consegnare ai Consiglieri. Lo avremmo voluto fare di persona ma da poco abbiamo “scoperto” che, diversamente dal solito, questa volta il Consiglio di Amministrazione di ACI Informatica non si svolgerà in azienda ma in ACI a via Marsala e pertanto “consegniamo” la lettera via mail e attraverso il protocollo di ACI Informatica.
Di seguito il testo
Comunicazione al Consiglio di Amministrazione
di aci informatica
Signori Consiglieri
Vi abbiamo già inviato una lettera aperta, che alleghiamo per garanzia di ricezione, nella quale argomentiamo lo stato della vertenza in corso in azienda, e alla quale rimandiamo per ogni dettaglio al riguardo.
Sappiamo che oggi è stato formalmente convocato il Consiglio di Amministrazione, fra l’altro per assumere decisioni in merito alla vertenza in atto in Aci Informatica.
La RSU, su preciso mandato di lavoratrici e lavoratori, ha impostato subito la trattativa in costante applicazione dell’accordo del 18 dicembre scorso, con responsabilità ed atteggiamento costruttivo.
Tale accordo si è reso necessario dopo che la Direzione aziendale ha irresponsabilmente disdettato unilateralmente gli accordi sindacali in essere, scatenando la dura reazione di lavoratrici e lavoratori.
Come è noto a tutti Voi, l’accordo è fondato su due punti e prevede il mantenimento degli accordi sindacali (attraverso la dichiarazione di ultrattività sull’efficacia degli stessi) e l’apertura di un tavolo negoziale per individuare (anche alla luce della piattaforma integrativa aziendale presentata il 5/12/2012) le soluzioni ai problemi economici di bilancio derivanti dal taglio degli stanziamenti ad ACI Informatica decisi dall’ACI.
La delegazione aziendale trattante a tutt’oggi non ha ancora fornito una serie di dati richiesti che la Direzione si era impegnata a dare e in assenza dei quali l’analisi dei problemi e l’individuazione delle conseguenti soluzioni non può che essere incompleta. Vogliamo per altro sottolineare che dai dati di chiusura esercizio 2012 in nostro possesso (che pure ad oggi la Direzione si è rifiutata di fornirci) abbiamo potuto verificare che nel budget 2013 presentatoci vi è una riduzione dei costi di circa 1 milione di € determinata fra l’altro da un taglio delle spese del personale di 1,5 milioni di € e, al contrario, una crescita dei costi per le prestazioni esterne di circa 800 mila €.
Alla luce di questi dati appare evidente che la scelta operata dalla Direzione sia esclusivamente quella di colpire le condizioni di lavoratrici e lavoratori anziché ricercare l’equilibrio economico/finanziario dell’azienda.
Nonostante questo, la RSU ha presentato comunque delle proposte precise per senso di responsabilità. Proposte che consentirebbero di ottenere nell’immediato un risparmio sul bilancio di oltre 3 milioni di euro, oltre a proposte che garantiscono un risparmio ulteriore per il futuro.
Il dettaglio delle proposte è indicato nella lettera che alleghiamo.
La delegazione aziendale trattante ha rifiutato ad oggi la proposta di lavoratrici e lavoratori, ribadendo l’intenzione di voler esclusivamente tagliare il costo del lavoro dei dipendenti, proponendo il taglio del 20% circa del salario o, alternativamente, la dichiarazione dello stato di crisi dell’azienda ed il ricorso ai contratti di solidarietà.
Questa posizione è in aperta contraddizione con l’accordo firmato il 18 dicembre scorso.
Di più. Questa posizione della delegazione aziendale trattante è assurda e fortemente lesiva tanto degli interessi dei lavoratori quanto, crediamo, degli interessi aziendali. A meno di non voler affossare ACI Informatica e con essa tutto il gruppo ACI.
Signori Consiglieri
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ha votato all’unanimità un preciso mandato alla RSU sui possibili termini della trattativa. Termini oggettivamente motivati e responsabili.
Ostinarsi testardamente a perseguire la strada dell’accanimento su lavoratrici e lavoratori è una posizione insostenibile e incomprensibile.
Non sta a noi determinare le scelte del Consiglio di Amministrazione, perché nel rispetto dei diversi ruoli ognuno è responsabile della propria posizione.
Le scelte che vi trovate ad operare in questo difficile frangente avranno un effetto decisivo per la stessa continuità aziendale e pertanto mai come in questo momento è necessario che prevalga l’interesse collettivo su ogni spirito di parte.
La pretestuosità delle ragioni della Direzione di Aci Informatica è motivo e motore delle lotte in corso. Lotte destinate ad inasprirsi se non ci sarà un cambio di posizione della Direzione al tavolo delle trattative.
Attendiamo l’esito di codesta riunione, fiduciosi che il Consiglio di Amministrazione assumerà una posizione costruttiva almeno pari alla responsabilità mostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Distinti Saluti
La R.S.U. di ACI Informatica 20/02/2013